Caratteristiche:
La gramigna (Cynodon dactylon) è il tappeto erboso più denso e aggressivo; il suo fogliame non è molto fine, ma molto resistente al calpestio. Ha una enorme capacità di ricostituire il tappeto in caso di notevole usura con chiazze vuote. Questa specie presenta due inconvenienti: lentissima germinazione e riposo vegetativo invernale accentuato. In base alla temperatura il colore bruno invernale può durare più o meno a lungo.
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Dose di semina: 2 Kg ogni 100 metri quadrati
Periodo di semina: Stagione primaverile, estiva e autunnale
Giorni di germinazione: 10/15 giorni
Altezza: 5/10 cm
Inoculo con Rhizobium:
I microrganismi del suolo sono fondamentali per lo sviluppo della pianta in quanto sono alla base di numerose attività come la trasformazione della sostanza organica, la mineralizzazione, il ciclo dell’azoto e del carbonio, il flusso dell’acqua. Inoltre garantiscono la disponibilità di tutti i nutrienti
indispensabili per le piante, la stabilità della struttura del suolo, il biorisanamento, le risposte allo stress e il mantenimento della fertilità. I batteri del genere Rhizobium sono microrganismi che creano vere e proprie associazioni simbiotiche con le piante. Colonizzano gli strati esterni delle radici e vi si stabiliscono formando caratteristiche vescicole. È proprio in questa sede che questi microrganismi svolgono la loro azione di protezione e nutrizione nei confronti della pianta. L’inoculo delle leguminose con batteri del genere Rhizobium è una soluzione innovativa e efficace che concentra questi importanti microrganismi proprio dove sono richiesti.
Piante inoculate con Rhizobium si presentano più competitive, più ricche nel contenuto proteico e più tolleranti nei confronti degli stress ambientali, infatti:
• hanno elevata disponibilità di azoto direttamente assimilabile, grazie alla trasformazione messa in atto dai rizobi;
• sono protette dagli stress idrici grazie all’azione delle micorrize;
• sono protette nei confronti di funghi parassiti e nematodi grazie alla competizione messa in atto dai funghi micorrizici;
• presentano un aumentato accumulo di nutrienti ottenuto grazie ai microrganismi simbionti;
• sono integrate in importanti reti nutrizionali;
• godono del trasferimento di nutrienti dalle piante ormai morte;
• acquisiscono la capacità di abbattere la presenza di composti fenolici e metalli tossici nel suolo.