Caratteristiche:
Pianta annuale di aspetto e taglia simile all’Erba Medica, di apparato radicale fittonante. Fiori di colore bianco. Predilige climi temperato-caldi, è poco resistente al freddo, per cui viene seminata in autunno dopo i primi temporali di fine estate nelle regioni ad inverno mite, ed in primavera nelle regioni più settentrionali. È pianta da erbaio a rapido sviluppo, che fornisce foraggio di alto valore nutritivo. Si adatta bene ai terreni argillosi, ma anche a quelli di medio impasto e leggeri purché non acidi. Sostituisce il Trifoglio incarnato nel miscuglio Landsberger nei climi temperati e nei terreni neutri od alcalini. Esistono varietà ad un solo sfalcio e varietà a più sfalci; queste ultime sono quelle adatte per l’utilizzo che se ne fa in Italia.
Dose di semina: 25-35 kg/ha
Epoca di fioritura: medio-precoce
Inoculo con Rhizobium:
I microrganismi del suolo sono fondamentali per lo sviluppo della pianta in quanto sono alla base di numerose attività come la trasformazione della sostanza organica, la mineralizzazione, il ciclo dell’azoto e del carbonio, il flusso dell’acqua. Inoltre garantiscono la disponibilità di tutti i nutrienti
indispensabili per le piante, la stabilità della struttura del suolo, il biorisanamento, le risposte allo stress e il mantenimento della fertilità. I batteri del genere Rhizobium sono microrganismi che creano vere e proprie associazioni simbiotiche con le piante. Colonizzano gli strati esterni delle radici e vi si stabiliscono formando caratteristiche vescicole. È proprio in questa sede che questi microrganismi svolgono la loro azione di protezione e nutrizione nei confronti della pianta. L’inoculo delle leguminose con batteri del genere Rhizobium è una soluzione innovativa e efficace che concentra questi importanti microrganismi proprio dove sono richiesti.
Piante inoculate con Rhizobium si presentano più competitive, più ricche nel contenuto proteico e più tolleranti nei confronti degli stress ambientali, infatti:
• hanno elevata disponibilità di azoto direttamente assimilabile, grazie alla trasformazione messa in atto dai rizobi;
• sono protette dagli stress idrici grazie all’azione delle micorrize;
• sono protette nei confronti di funghi parassiti e nematodi grazie alla competizione messa in atto dai funghi micorrizici;
• presentano un aumentato accumulo di nutrienti ottenuto grazie ai microrganismi simbionti;
• sono integrate in importanti reti nutrizionali;
• godono del trasferimento di nutrienti dalle piante ormai morte;
• acquisiscono la capacità di abbattere la presenza di composti fenolici e metalli tossici nel suolo.